E’ Africa e non è Africa. È Asia e non è Asia. È una terra di contrasti, un Paese fatto di capanne buttate qua e là dalla mano dell’uomo, a caso, tra strade polverose, tra lo spazio infinito verso l’orizzonte. Il paese di mille popoli e di altrettante lingue, di uomini venuti da lontano, di genti che riesumano i morti per abbracciarli e onorarli, e ballano e cantano le loro veglie funebri. Gente pacata, che vive in armonia con una terra spesso aspra…. un popolo di allevatori e un tempo guerrieri che conservano la naturale fierezza negli usi e costumi tradizionali, paesaggi diversi e affascinanti si alternano allo sguardo, caratterizzati da pianure verdeggianti, naturale pascolo per le grandi mandrie e montagne granitiche rotondeggianti. È la terra dei Bara, custodi di zebù, e dei Vezo, che venerano il mare e lo proteggono da chi lo vuole offendere, detti “i nomadi del mare” poiché percorrono la barriera corallina alla ricerca di banchi di pesce a bordo delle laka, le tipiche piroghe a bilanciere dalla vela quadrata, retaggio culturale del sud-est asiatico. È terra di tè e di foreste, di pietre e di sabbia. È la fitta al cuore della miseria di Tana e il vento freddo degli altipiani, giù al Sud. È una crosta di mare cristallino con un cuore verde, un respiro di spezie. È la foresta pluviale, un mondo di nebbie vaganti tra giganti arborei, è l’umidità pigra della costa. È la terra dei lemuri e delle balene, di animali sopravvissuti a ere di evoluzione, di tartarughe e camaleonti. È l’Africa delle grandi storie, l’Africa dei mercati. È una terra nata dal caos, disordinata e inafferrabile…. è una terra da lasciarci il cuore. È il Madagascar. L’ultimo Gondwana, la grande isola dell’Oceano Indiano con un ecosistema unico al mondo. Piante e animali endemici delle riserve, foreste pluviali e altipiani, tra canyons e piscine naturali. Popoli, riti e spaccati di vita quotidiana. La costa occidentale: barriere coralline, vegetazione tropicale e villaggi di pescatori. Un viaggio “confortevole” che combina aspetti naturalistico-culturali di selvaggia bellezza, un viaggio in hotel e lodge, un viaggio per riscoprire il richiamo della natura.
… “L’Africa è quello che vuoi tu e si presta a tutte le interpretazioni. È l’ultimo vestigio di un mondo morto o la culla di uno nuovo e lucente … è tutte queste cose salvo una: non è mai noiosa.”
Beril Markham