Un museo diffuso, lungo le strade, anzi le scale. Un museo gratuito, aperto a tutte le ore, per conoscere Velletri, che mette in sinergia la bellezza storica con l’arte contemporanea. Tutto questo e molto di più è ScalArte.
Il progetto pensato da Daniele Ognibene, Giovanna Aragozzini e Luca Rondoni, prende vita grazie al primo lavoro realizzato dal gruppo Re-Live, “a cui va tutta la gratitudine mia e del Comune di Velletri, per aver, parafrasando Ezra Pound, trasformato un’idea in azione”, ha dichiarato Daniele Ognibene all’inaugurazione della prima scalinata artistica.
L’arte contemporanea come mezzo di riqualificazione urbana, un progetto di arte condivisa e partecipata che coinvolge artisti e gruppi artistici del territorio: ogni artista coordinerà la riqualificazione di una scala della città; ma soprattutto tutte le operazioni, dalla progettazione all’esecuzione delle opere saranno condivise con gruppi di cittadini con la creazione di laboratori aperti; residenti del luogo, bambini e studenti delle scuole, associazioni e gruppi, centri anziani , realtà economiche. Tutti potranno lasciare la propria impronta nello spazio della loro vita, rendere concreto e visibile un po’ del loro sogno.
L’arte come strumento di integrazione di gruppi marginalizzati, di formazione di una cittadinanza attiva, di riscoperta dei valori della collettività e dell’intervento diretto nel proprio tessuto sociale.
Un progetto ambizioso che si lega in maniera indissolubile alla nascita del primo Museo di Arte Contemporanea dei Castelli Romani. “ScalArte – Continua Ognibene – è la risposta al degrado, è uno strumento per mettere in sinergie le migliori forze della Città, ma è anche il motore del nascente Museo di Arte Contemporanea”
Daniele Ognibene, presidente del consiglio comunale e ideatore del progetto ScalArte, ci parla anche del nascente museo. “il sindaco Fausto Servadio ha voluto fortemente lanciare il progetto legato all’arte contemporanea, continuando nel solco tracciato con il Plus. La chiesa di San Francesco è il luogo ideale per realizzare il sogno del Museo d’arte contemporanea, dopo la bella esperienza della mostra di Vincenzo Pennacchi abbiamo avuto la convinzione che quel luogo dovesse essere riqualificato e destinato all’arte”
“Tra un anno, oltre all’area archeologica delle Stimmate, ai tre musei cittadini, avremo anche un museo per l’arte contemporanea, con un percorso tracciato dalle scale artistiche e dai murales. L’idea infatti – spiega Ognibene – è che ScalArte sia il collante tra i vari punti museali della Città, l’arte che si fa strada, scala, piazza, vicolo, l’arte condivisa. Ma anche un luogo stabile, dove gli artisti del territorio avranno il loro tanto atteso spazio, un museo dove ospitare mostre di altissimo profilo.”
“Per me – conclude il Presidente del Consiglio Comunale di Velletri – è un’emozione unica, oltre che un grande stimolo, iniziare il percorso verso il museo di Arte Contemporanea, ho visto un Fausto Servadio determinato a raggiungere anche questo obiettivo, e noi saremo accanto a lui affinché questo sogno diventi realtà. L’ambizione più grande è che Velletri diventi realmente il centro focale dell’arte, partendo anche da esperienze positive come Arte nell’orto di Claudio Marini.“