Una proposta di viaggio insolita in un’area poco conosciuta e affascinante dell’Europa. Un trittico che abbina due stati fuoriusciti dall’ex Yugoslavia, Kosovo e Macedonia con l’Albania. Piccoli paesi con un ricco patrimonio storico, culturale e paesaggistico che finalmente dopo anni di instabilità politica, rifanno la loro comparsa e si propongono come destinazioni “nuove” e ancora decisamente poco intaccate dal turismo di massa che affligge numerose zone del Vecchio Continente. I tre paesi evocano nella recente memoria eventi bellici, che dopo la caduta dei regimi dell’Est, imposti dalla fine dalla fine Seconda Guerra Mondiale, hanno portato alla ribalta antichi e sopiti conflitti etnici, sfociati in Macedonia e soprattutto in Kosovo. Ora che i fantasmi del passato sono scomparsi, tutta l’area è una zona sicura che si apre al viaggiatore curioso e desideroso di scoprire la purezza di queste terre, un vero ponte culturale, attraversato nei secoli passati da numerosi popoli, che hanno lasciato numerose impronte del loro cammino. Le tracce più significative sono proprie della cultura bizantina e della fede ortodossa, specialmente in Kosovo e Macedonia, dove si manifesta in ricchi e spettacolari monasteri, che celano all’interno delle proprie mura preziose iconostasi dorate, mosaici e affreschi perlopiù risalenti al tardo Medioevo. Culmine del viaggio le chiese di Ohrid in Macedonia dove la preziosità delle architetture si coniuga con la spettacolare scenografia del lago omonimo, sulle cui sponde dal X secolo iniziò la fioritura artistica. All’Albania, Paese particolarmente legato alla storia italiana, dedichiamo più attenzione per via della sua varietà non solo storica, ma anche paesaggistica. Racchiude infatti nel suo piccolo territorio, oltre a bei scenari montani anche idillici tratti della costa adriatica dalle acque cristalline che conferisce al Paese un carattere spiccatamente mediterraneo, grazie anche alla vegetazione su cui si impone l’ulivo. Pianta cara ai greci e ai romani che qui s’insediarono e di cui scopriamo le vestigia ad Apollonia e Butrinto (da quest’ultima si gode, nelle giornate limpide, una spettacolare visita dell’isola ellenica di Corfù). Non si può lasciare queste terre senza assaporare anche il passato ottomano che da Costantinopoli impose il suo volere per diversi secoli. A Berat ed Argirocastro l’architettura ha un gusto turco che richiama l’Anatolia più che l’altro impero, quello asburgico, che tentò di affermare il suo comando in quest’area. A volte si tende a dare per scontata l’Europa, in fondo ci viviamo, spesso è stato il primo continente su cui si sono mossi i primi passi da viaggiatore e si finisce per prediligere terre esotiche più lontane. Ma questo nostro piccolo continente sa ancora sorprendere e affascinare, anche il viaggiatore più consumato. In particolare preserva un piccolo scrigno nascosto tra i monti dei Balcani e le costa adriatica, basta aprirlo per scovare tre territori affascinanti, Kosovo, Albania e Macedonia