Si potrebbe definire un incontro breve ma intenso quello con Paolo Cavola, Responsabile del Servizio Finanza e Retail. Gli investimenti e i mercati finanziari sono il suo pane quotidiano. Nonostante la sua sinteticità, qualità rara, ci ha illustrato nel dettaglio le caratteristiche fondamentali del suo lavoro, dove ascoltare le esigenze del cliente e l’aggiornamento continuo, sono elementi indispensabili per offrire un servizio adeguato alla clientela e al contempo in linea con le direttive della Banca.
Come è iniziata la sua esperienza professionale in questo settore?
La mia esperienza professionale in Banca Popolare è cominciata più di trent’anni fa. Dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, mi sono iscritto ad economia e commercio, esperienza che non ho potuto concludere come avrei desiderato e dopo diversi concorsi sono stato assunto dall’allora Banca Pio X, oggi Banca Popolare del Lazio. Il mio percorso è stato caratterizzato dalla inevitabile gavetta in filiale, durata circa due anni. In questo periodo mi sono dedicato alla formazione, frequentando numerosi stage e corsi di aggiornamento e approfondimento in ambito finanziario. Dopo l’esperienza allo sportello, sono stato trasferito presso l’ufficio contabilità generale, dove ha avuto inizio la mia attività nel settore finanziario. Qui mi è stato conferito l’incarico di ampliare l’Ufficio Titoli, al quale mi sono dedicato per il resto della mia carriera. Da quel momento, in seguito alle nuove leggi in materia di finanza, abbiamo provveduto a rivedere ed allargare quella che era un’attività marginale della Banca in riferimento ai servizi di investimento.
Di cosa si occupa attualmente?
Ricopro l’incarico di responsabile del Servizio Finanza Retail. Detto in modo più semplice e concreto, coordino gli uffici deputati agli investimenti,supervisionando tutti i servizi di investimento che riguardano la clientela: dalla negoziazione, alla ricezione e trasmissione di ordini, dal collocamento alle Gestioni Patrimoniali. In sintesi mi occupo di seguire i vari aspetti che riguardano i nostri investitori. Il mio compito è quello di garantire sia il raggiungimento degli obiettivi di redditività assegnati alle filiali chedi rischiosità predefiniti dai clienti, ma anche di collaborare con gli uffici preposti allo sviluppo di nuovi prodotti. Seguo la parte relativa alla raccolta a medio lungo termine con gli strumenti dei prestiti obbligazionari, attraverso la formazione e la strutturazione di obbligazioni che vengono messe in collocamento presso le filiali. Il mio compito, inoltre, è quello di seguire la rete dei Promotori Finanziari: fiore all’occhiello della Banca. E’ una rete che, pur non essendo di grandi dimensioni, riesce a seguire l’intero territorio servito dalle nostre Filiali. Sono più di 15 anni che i nostri Promotori sono attivi nella qualità di dipendente della Banca e non di libero professionista, ruolo che permette loro di gestire la relazione con il cliente, con criteri di massima discrezionalità reciproca; aspetto molto apprezzato dai nostri risparmiatori. Altro incarico che ricopro è occuparmi di Gestioni Patrimoniali, un particolare servizio riservato al risparmiatore che preferisce investire nei mercati internazionali con l’ausilio di personale esperto, conferendo un mandato ad operare alla Banca, la quale, in totale autonomia, esegue investimenti e disinvestimenti nell’ambito di un perimetro predefinito e in stretta osservanza del rischio del cliente. Rendiamo disponibili alla clientela dieci linee di investimento, avvalendoci del supporto del nostro gestore di patrimoni: Piero Cirilli, figura di riferimento per l’interpretazione dell’andamento dei mercati e del loro andamento rispetto ai vari settori merceologici e diverse aree geografiche. L’attività del gestore è infatti il monitoraggio continuo dei mercati, per rilevare tra tutti i titoli e fondi comuni a disposizione, quelli più performanti, da inserire nelle diverse linee di Gestione; questo servizio, ha riscosso notevole successo tra i nostri risparmiatori ed ha ricevuto più di un riconoscimento in Italia per i risultati ottenuti.
In conclusione, il mio ruolo è seguire sette collaboratori divisi in tre uffici che, pur avendo lo stesso orientamento, hanno scopi specifici, non ultimo per importanza quello del Private Banking, dove alla clientela con patrimoni particolarmente importati offriamo servizi e prodotti, fondati sulla massima professionalità e riservatezza.
Con chi si relaziona il suo ufficio?
Il mio ufficio principalmente si relaziona con i direttori e consulenti delle filiali e con gli uffici preposti allo sviluppo di nuovi prodotti, al fine di aggiornare costantemente l’offerta alle esigenze della clientela. Inoltre, mi relaziono con le varie case di investimento per cercare prodotti innovativi da inserire nella nostra vetrina, che possano essere confacenti ai portafogli modello che stiamo realizzando per la clientela. Questa sarà infatti l’evoluzione del servizio finanza: la Consulenza Personalizzata. La realizzazione di portafogli “ad hoc” per ogni cliente, monitorati giorno per giorno e realizzati con differenti livelli di rischio. Un nuovo servizio che curerà in modo particolare l’attenzione al cliente, per avere sempre sotto controllo l’equazione rischio/rendimento.
Un filo diretto è con la Direzione Generale, mediante la produzione di report e grafici per tenere in costante aggiornamento i risultati conseguiti; da non tralasciare anche la mia continua collaborazione con i comitati interni alla Banca, in particolare quello Commerciale e quello Finanza.
Qual è la caratteristica fondamentale del suo lavoro?
Sicuramente il continuo aggiornamento finanziario e normativo e la capacità di ascoltare e interpretare le esigenze del cliente. Prima di compiere qualsiasi operazione devo necessariamente capire le loro necessità e il grado di rischio, per dare poi una giusta collocazione ai loro risparmi. L’aggiornamento è fondamentale. Qualsiasi notizia, fatto, commento sui mercati, può fare la differenza nell’entrare, incrementare o smobilizzare un investimento. Ma anche la normativa fa la sua parte. I continui adeguamenti alle direttive europee ci indicano la strada da seguire per tutelare i clienti nel migliore dei modi.
Una giornata tipo del suo team?
La mia giornata lavorativa inizia molto presto. Questa è caratterizzata innanzitutto da una prima occhiata ai mercati finanziari per vedere ciò che è accaduto nella notte nei mercati d’oltre oceano e come si presentano le aperture giornaliere. Da qui un breve briefing con tutti i miei collaboratori, così da scambiarci opinioni e commenti per la ricerca di una strategia comune. Dopo queste prime attività ci occupiamo solitamente di verificare come evolvono gli ordini di borsa che arrivano dalle filiali, i Promotori raggiungono le proprie zone di competenza e il gestore di patrimoni inizia ad operare sui mercati. Ai numerosi clienti del Private Banking è dedicata gran parte della mia giornata per concludersi poi nel pomeriggio con la verifica finale dei dati di chiusura delle borse e dei mercati.
Ufficio stampa Blink