Crede nel lavoro di squadra ed è abituata da sempre, grazie alla sua esperienza professionale, a coordinare il suo team in maniera efficace e professionale. Stiamo parlando della dott.ssa Carla Carà, responsabile dell’ufficio Compliance e Antiriciclaggio. Il suo è un ruolo complesso perché ha a che fare con le normative e la conformità alle stesse, i due punti essenziali della sua attività che ci ha raccontato con estrema chiarezza.
Come è iniziata la tua esperienza professionale in questo settore?
Sono arrivata in Banca Popolare del Lazio nel 2003 dopo un’esperienza in una primaria società di revisione dove ho lavorato per otto anni, con specializzazione nel settore bancario e assicurativoe, successivamente, in una società di consulenza direzionale. La mia prima esperienza in Banca Popolare è stata nell’Ufficio Organizzazione, dopodiché sono diventata responsabile dell’Internal Audit e, a luglio 2014, mi è stato affidato il ruolo che ricopro attualmente, ovvero responsabile della Funzione Compliance e Antiriciclaggio.
Di cosa ti occupi attualmente?
Principalmente mi occupo di normative e di conformità alle stesse. Nella considerazione che il rispetto delle norme e la correttezza degli affari devono costituire i principi base delle banche, il nostro organo primario di vigilanza, ovvero Banca d’Italia, nel luglio 2007 ha istituto specifici presidi organizzativi volti ad assicurare l’osservanza delle norme esterne, in particolare la normativa di vigilanza e il corretto recepimento delle stesse nei regolamenti, nelle normative e nelle procedure e nei processi interni. È proprio in questo contesto che si colloca la funzione Compliance della banca, la cui responsabilità principale è la gestione del rischio di non conformità e del rischio reputazionale. La funzione Compliance attua un controllo ex ante e proattivo, anche di indirizzo e consulenziale, inteso a dare impulso ad adottare soluzioni organizzative, procedurali e di processo, atte a mitigare il potenziale rischio.
Con chi si relaziona il tuo ufficio?
Il nostro ufficio si relaziona con tutto il resto della banca. La nostra funzione rientra nel sistema dei controlli interni ed è collocata in staff al Comitato Esecutivo. Si relaziona prevalentemente con le unità specialistiche centrali quali ad esempio l’ufficio Finanza Retail, marketing, ufficio fidi centrale, ufficio processi e normative, in collaborazione con l’ufficio legale qualora l’interpretazione di alcune norme lo richieda. Il nostro ufficio ha un intenso rapporto di scambio anche con le filiali per la gestione dei reclami e per talune specifiche normative tra le quali, in particolare, trasparenza e antiriciclaggio. La funzione di Compliance svolge anche periodicamente dei controlli sui processi aziendali sia a livello centrale che periferico. L’ufficio è composto da cinque risorse, tutte, tranne una, provenienti da altre esperienze in diverse unità organizzative della banca. Il mio compito è quello di coordinare e controllare ogni attività che viene svolta. Sono fiera del mio staff, ognuno conosce perfettamente il proprio ruolo, che svolge in perfetta autonomia, responsabilità e professionalità.
Qual è la caratteristica fondamentale del tuo lavoro?
Senza dubbio sviluppare una grande capacità di pianificazione e saper gestire tutto quello che ci arriva dalle filiali e anche dalle altre strutture. In questo periodo le fonti del diritto bancario e finanziario si sono spostate dal livello nazionale a quello europeo portando alla nascita di nuovi organismi e istituzioni di controllo che hanno determinato di conseguenza un aumento progressivo del livello di complessità normativa. In questo contesto il nostro lavoro è volto principalmente all’identificazione di nuove normative, valutando quale impatto possano avere per la banca.
Una giornata tipo del tuo team?
La giornata tipo ci vede impegnati principalmente con la lettura e l’analisi delle normative e con le filiali, le quali chiedono supporto per il funzionamento di alcune procedure informatiche da noi presidiate, per confronti sull’applicazione di normative, autorizzazioni varie a procedere, per controlli sulla documentazione contrattuale e per i rapporti con la clientela. Giornalmente poi ci pervengono richieste di verifica di conformità o pareri da altre unità organizzative centrali in merito a norme, nuovi regolamenti interni, modifiche o nuovi processi che regolano attività operative, situazione particolari che si verificano in filiale nei rapporti con i clienti che richiedono il nostro impegno spesso in tempi brevi. In realtà la nostra funzione ci richiede di redigere una pianificazione annuale ma poi si viene inevitabilmente coinvolti da problematiche quotidiane e da mille altri impegni “esterni” che dobbiamo necessariamente gestire e che ci portano ad avere spesso dei ritardi sulla nostra tabella di marcia.
Ufficio stampa Blink