Affitto: cosa cambia e quali sono le novità previste dalla legge di stabilità

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30 Giugno 2016

Affitto: cosa cambia e quali sono le novità previste dalla legge di stabilità

La Legge di Stabilità, in vigore già dal 1° gennaio 2016, introduce alcune novità riguardo la registrazione del contratto d’affitto da effettuare presso l’Agenzia delle Entrate. Una prima sostanziale novità riguarda l’obbligo (per i contratti aventi durata superiore ai 30 giorni nel corso dell’anno), a carico esclusivo del locatore, di provvedere alla registrazione del contratto di locazione nel termine perentorio di trenta giorni dalla data della sua stipula; di tale registrazione il proprietario dovrà dare documentata comunicazione, nei successivi sessanta giorni, al conduttore nonché all’amministratore del condominio, anche ai fini dell’ottemperanza agli obblighi di tenuta dell’anagrafe condominiale. Se prima infatti si parlava di responsabilità in solido di locatore e inquilino, ora l’adempimento è solo a carico del primo. La novità riguarda solamente l’ipotesi di contratti di locazione soggetti a registrazione obbligatoria (contratti cioè con durata superiore ai 30 giorni nel corso dell’anno), negli altri casi resta immutato l’articolo 57, che continua a prevedere la responsabilità solidale delle parti per il pagamento dell’imposta di registro. A vantaggio dell’inquilino la legge prevede la possibilità di chiedere al giudice, entro sei mesi, la restituzione dei canoni corrisposti in misura superiore a quelli stabiliti dagli accordi, in caso di contratto non registrato e quindi nullo o in cui era indicato un canone diverso da quello realmente corrisposto. IL nuovo obbligo non riguarda le locazioni commerciali, per le quali si mantiene e si fa riferimento alla normativa vigente. Per quanto riguarda la fiscalità locale la Legge di Stabilità introduce agevolazioni per IMU e TASI nel caso di locazioni abitative a canone concordato. Nello specifico è prevista una riduzione del 25% dell’IMU, e riduzione ai fini Tasi pari al 75% dell’imposta dovuta da proprietari e inquilini. La legge di Stabilità interviene anche sul tema del pagamento in contanti, abrogando la norma secondo cui o pagamenti dei canoni di locazione di unità abitative, fatta eccezione per quelli di alloggi di edilizia residenziale pubblica, dovevano essere effettuati obbligatoriamente, indipendentemente dall’importo, in modalità che escludessero l’uso del contante e ne assicurassero la tracciabilità. Invece, secondo la legge, dal 1 Gennaio 2016 è possibile pagare i canoni di locazione abitativa anche in contanti, pur restando il limite dei 2.999,99 euro.
Giulia Lenci

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