Mutui e prestiti in ripresa e novità per Equitalia

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Mutui e prestiti in ripresa e novità per Equitalia

Equitalia, nuovi orari e corsia preferenziale per gli over 65
Sportelli aperti due ore in più fino alle 15:15. Potenziati anche i pagamenti on-line e nelle ricevitorie dei bar e tabacchi
Parte una nuova stagione per gli sportelli Equitalia. Dopo l’iniziativa di affiancamento agli sportelli che ha coinvolto 96 dirigenti e funzioni apicali, l’amministratore delegato Ernesto Maria Ruffini ha deciso di prolungare i tempi di apertura nelle sedi che registrano una più alta affluenza di contribuenti. Dal 26 aprile alcuni sportelli nelle principali città italiane rimarranno aperti fino alle ore 15:15 anziché 13:15, prolungando di due ore l’orario di apertura al pubblico. Gli sportelli interessati sono quelli di Roma (via Colombo, via Togliatti, via Aurelia), Napoli (Corso Meridionale), Milano (viale dell’Innovazione, via San Gregorio) e Torino (via Alfieri). A Roma inoltre, da metà maggio, partirà +65, all’interno di Sportello Amico, una sorta di «corsia preferenziale» riservata agli ultra sessantacinquenni, che mira a ridurre i disagi ai contribuenti e aiutare chi ha meno confidenza con le tecnologie digitali. L’iniziativa ha l’obiettivo di soddisfare il maggior numero possibile di richieste e diminuire i tempi d’attesa. Nel contempo Equitalia è pronta a introdurre la piattaforma unica in tutti gli sportelli, un applicativo informatico grazie al quale in ogni ufficio d’Italia sarà possibile, per gli operatori del front-office, fornire più velocemente risposte e soluzioni anche a quei contribuenti che risiedono in un’altra città. Inoltre, i contribuenti che devono solo pagare cartelle, avvisi o bollettini di rateizzazione, possono rivolgersi a sportelli bancari, uffici postali, punti Sisal e Lottomatica e tabaccai convenzionati con banca Itb. I pagamenti possono essere effettuati anche comodamente da casa con il proprio servizio di home banking oppure direttamente sul sito www.gruppoequitalia.it. L’Area Riservata del sito permette anche di verificare la propria situazione debitoria e le eventuali procedure di riscossione in corso, di presentare richieste di rateizzazione fino a 50 mila euro e di sospendere la riscossione nei casi previsti dalla legge. Tramite la sezione ‘contatti e sportelli’ è possibile conoscere le sedi di Equitalia più vicine, con gli indirizzi e gli orari di apertura, e di inviare una e-mail al servizio contribuenti per ricevere informazioni e assistenza. Lo “sportello telematico dedicato”, accessibile dalla sezione del sito ‘Associazioni e Ordini’, permette ai professionisti, appartenenti alle organizzazioni con le quali Equitalia ha sottoscritto una convenzione, di trasmettere direttamente dal proprio ufficio le richieste per conto dei propri assistiti. Infine, ultima novità per facilitare chi deve pagare a rate è stata introdotta la domiciliazione bancaria per poter, con più semplicità, rispettare i tempi del piano di rateizzazione concordato con Equitalia che può arrivare fino ad un massimo di 72 rate (6 anni) o a 120 mesi (10 anni) in casi straordinari in cui si accerti una reale stato di difficoltà dovuto alla crisi economica. Lo scorso anno, nel Lazio sono stati 692.000 i cittadini che hanno fatto visita agli uffici della società pubblica di riscossione e soltanto a Roma complessivamente ben 497 mila.

Segnali di ripresa economica in arrivo da mutui e prestiti
L’erogato torna a crescere. Nei dati Crif sull’ultimo anno, in aumento le somme medie affidate.
La frenata dei finanziamenti immobiliari passa dal meno 10% al meno 3%
Almeno per i prestiti personali la crisi sembra archiviata: l’importo medio torna infatti ai livelli del 2007, 12.385 euro (otto anni fa era di 12.388). Lo attesta l’analisi annuale di Crif Credit Solutions: rispetto al 2014 il balzo in avanti è evidente, si passa da una variazione negativa del 10% a una positiva del 13%. Va bene anche per i prestiti finalizzati, in rialzo del 5,2% sul 2014, mentre l’importo medio dei mutui continua invece a scendere, anche se la frenata si attenua, limitandosi a un meno 3,3% contro il meno 10% del 2014. Sicuramente, a ridurre ulteriormente l’ammontare medio dei mutui, contribuiscono la componente delle surroghe, che costituiscono una parte consistente dell’erogato, e il calo dei prezzi delle case, meno 2,3% nel 2015, anche se la crescita del numero delle compravendite (più 3,6%) sembra preludere a una non lontana ripresa dei prezzi. Giorgio Costantino e Daniela Bastianelli, rispettivamente senior Director e Research Officer di Crif, spiegano come dai dati emerga una maggiore voglia di spendere da parte degli italiani, con l’acquisto da parte delle famiglie di beni più durevoli. Il riferimento è in particolare alle nuove immatricolazioni di auto e moto che trova puntuale riscontro nei dati di settore, con una decisa ripresa nel 2015, e agli articoli di arredamento, favoriti anche dagli incentivi fiscali. “La parziale ripresa delle erogazioni comincia a dare un primo slancio ad un mercato che è rimasto fermo a lungo e a stimolare gli investimenti di lungo termine che famiglie e imprese avevano rimandato negli ultimi anni”, spiegano gli autori dello studio, i quali aggiungono che tra le ragioni della svolta positiva ci sono anche le “condizioni dell’offerta decisamente più favorevoli con tassi su livelli minimi” e “l’abbondante liquidità presente sul mercato”, grazie anche agli interventi della Bce e “le azioni avviate per il controllo della qualità del credito”.

Prestiti, il primato della Basilicata e di Ragusa
Il primato per i prestiti finalizzati nel 2015 non stupisce nessuno: in testa il Trentino Alto Adige con un erogato medio di 5.634 euro. Al contrario, lo studio Crif Credit Solutions su mutui e credito al consumo, riserva una sorpresa sul versante dei prestiti personali, dove il primato spetta invece alla Basilicata, con un erogato medio di 13.767 euro, ben al si sopra dell’importo medio nazionale che è di 12.835 euro. Questo minirecord della Basilicata non è un dato anomalo: da mesi la Regione dà segnali di inversione di tendenza a fronte di un Mezzogiorno che in generale, fa invece più fatica a riprendersi dalla crisi. Una tendenza che si respira già da una serie di titoli di giornali che parlano di “ripresa nel tacco d’Italia” o ancora di “effetto Melfi sui consumi”, con un diretto riferimento alla fabbrica della FCA di San Nicola di Melfi, nel Potentino: lo scorso anno sono state prodotte 390.000 vetture, il triplo rispetto alle 123mila del 2014, con un incremento del 217%. E l’effetto su occupazione e consumi sta arrivando sui dati: l’ultimo report della Banca d’Italia sulla Regione sottolinea come gli indicatori del mercato del lavoro mostrino un andamento migliore rispetto al resto del Mezzogiorno. L’aumento degli occupati ha prodotto un aumento dei consumi. Nella top ten dei prestiti personali stilata dal Crif, c’è anche un’altra provincia meridionale, quella di Ragusa, con un importo medio dei prestiti erogati di 13.833 euro, anche in questo caso superiore alla media nazionale. Nel Ragusano non c’è un’attività industriale paragonabile a quella lucana, però certamente la provincia negli ultimi anni ha beneficiato di un boom turistico robusto, spinto in buona parte dalla serie televisiva del Commissario Montalbano. Ai primi tre posti per i prestiti personali ci sono tuttavia tre province del Centro-Nord, e cioè Sondrio, Reggio Emilia e Modena. Per i prestiti finalizzati, le province in testa sono rigorosamente del Nord industriale, e cioè Como, Varese e Biella. Così anche per i mutui, dove la prima provincia meridionale in classifica è Napoli, che arriva però solo al ventiquattresimo posto, con un importo di 124.814 euro che è comunque superiore alla media nazionale di 122.942 euro. La prima Regione è invece ancora il Trentino Alto Adige con oltre 180.000 euro, seguito a distanza da Lazio e Lombardia con circa 140.000 euro. Gli importi più bassi si riscontrano in Molise e Calabria, agli ultimi posti della classifica nazionale con importi medi al di sotto dei 100.000 euro.

Maria Rita Cappucci

Cos’è il Crif
CRIF è il gestore del principale Sistema di Informazioni Creditizie (SIC) presente in Italia, chiamato EURISC. Si tratta di un archivio informatico che contiene i dati sui finanziamenti richiesti ed erogati a privati e imprese. Le informazioni contenute nel SIC vengono raccolte e trasmesse a CRIF dalle banche e dalle società finanziarie che aderiscono volontariamente al sistema. Le stesse banche e società finanziarie possono consultare le informazioni registrate sul SIC per quei soggetti che richiedono credito al fine di valutarne l’affidabilità e il livello di indebitamento attuale e prospettico. 

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