Capo Servizio Amministrazione e Bilancio
Il suo è un incarico molto complesso e di grande responsabilità. Ermenegildo Caliciotti, Capo Servizio Amministrazione e Bilancio, conosce la banca in tutti i suoi aspetti e ci ha spiegato, con grande chiarezza e sinteticità, le ragioni per cui la Popolare del Lazio si può definire una banca solida e sicura. Un professionista serio, socievole e molto alla mano, una persona con la quale si può interloquire e anche scherzare, quanto basta per rendere piacevole il nostro incontro.
Come è iniziata la tua esperienza professionale in questo settore?
La mia attività professionale è iniziata in un settore, lontano dagli ambiti finanziari, come quello industriale. Nel 1985, la svolta. Sono entrato in banca iniziando la carriera partendo dalla filiale per poi passare agli uffici di Direzione Generale. Dalla Direzione Generale sono arrivato ad occuparmi di controllo di gestione, contabilità e bilancio, fino al ruolo che svolgo attualmente.
Di cosa ti occupi attualmente?
Sono il Capo Servizio Amministrazione e Bilancio. Un settore molto complesso che si interfaccia in maniera trasversale con tutti i settori della banca e richiede pertanto una preparazione particolare nel settore amministrativo, contabile, fiscale e di vigilanza, secondo le regole dettate dalla Banca d’Italia. Insieme ai miei collaboratori svolgo attività complesse che rappresentano di fatto il mezzo attraverso il quale l’organo di vigilanza riceve le informazioni per la salvaguardia della solidità e della stabilità della banca stessa. Un lavoro che permette agli stakeholder di ricevere le informazioni necessarie per valutare i risultati economici e patrimoniali raggiunti. A tal proposito è importante evidenziare che tra gli stakeholder sono da considerare anche i depositanti e gli obbligazionisti che, per effetto della recente normativa in merito alla risoluzione interna delle crisi bancarie, (il cosiddetto Bail-In), hanno la necessità di valutare la solidità della banca nella quale depositare i risparmi. I recenti fatti di cronaca ci impongono di valutare anche la solidità della banca alla quale si riserva la propria fiducia. Certamente non spetta ai risparmiatori divenire esperti analisti, è sufficiente controllare gli indicatori che possono evidenziare il livello di stabilità della banca. Ricordiamo, a tal proposito, il CET 1 Capital Ratio ed il Total Capital Ratio. Vorrei evidenziare che la nostra banca esprime degli indicatori significatamente superiori ai minimi regolamentari. In questi ultimi tempi, sfortunatamente, si tende un po’ a mettere tutte le banche sullo stesso livello, quando invece, facendo delle semplici valutazioni, si scopre che esistono banche locali come la nostra, che, per effetto di una sana politica aziendale, sono assolutamente robuste e degne di fiducia.
Con chi si relaziona il tuo ufficio?
Il servizio amministrazione e bilancio si compone di 23 dipendenti, collocati in cinque distinti uffici. Tra questi ci sono tre uffici di back office: l’ufficio lavorazioni accentrate, che si occupa della gestione amministrativa e contabile dei sistemi di pagamento; l’ufficio amministrazione titoli ed estero, che ha il compito di amministrare e regolare tutte le operazioni che riguardano il settore estero e i portafogli degli strumenti finanziari dei clienti e della banca; l’ufficio tesoriere enti, atto alla gestione delle delicate attività degli enti pubblici, in particolar modo per il servizio tesoreria e cassa. Oltre a questi, abbiamo l’ufficio fiscale e quello della contabilità generale. Il primo collabora strettamente con me e si occupa di gestire le complesse attività fiscali della banca. Il secondo svolge una serie di funzioni, in parte di natura operativa ed in parte di controllo. Questo secondo ufficio sovraintende a tutte le attività contabili della banca e produce segnalazioni di vigilanza per la Banca d’Italia, oltre a collaborare con me per la redazione del bilancio. Come Capo del servizio mi relaziono in particolare con tutti gli uffici della sede centrale e con la Direzione Generale, oltre che con i colleghi di altre banche con i quali condivido opinioni e interpretazioni di norme.
Qual è la caratteristica fondamentale del tuo lavoro?
Il mio ruolo è, oltre che di sovraintendere alla gestione degli uffici che fanno parte del servizio, essenzialmente quello di fornire tutte le informazioni necessarie sia alle funzioni apicali dell’istituto che all’organo di vigilanza, per valutare l’andamento economico, la solidità e la stabilità della banca. Pertanto, una delle caratteristiche fondamentali del mio lavoro, è senza dubbio lo studio e il continuo aggiornamento. Le regole cambiano continuamente, per questo si deve essere preparati ad ogni tipo di richiesta e problematica.
Una giornata tipo del tuo team
La mia principale attività quotidiana è quella di relazionarmi con i miei collaboratori e con la Direzione Generale. Come ho già detto il servizio si compone di cinque uffici ed è importante relazionarmi con i loro responsabili e affrontare insieme, di volta in volta, le varie criticità che si presentano, alle quali diventa necessario trovare le soluzioni più opportune.
Ufficio Stampa Blink