In arrivo nuove restrizioni contro le sigarette

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In arrivo nuove restrizioni contro le sigarette

Maggiore tutela per i minori e le donne in gravidanza. Sui pacchetti immagini shock e anche un numero verde per dire NO alle “bionde”

Chi si accende una sigaretta in un’auto dove viaggiano donne incinte oppure bambini, da febbraio rischia una multa da 500 euro. E il tabaccaio che vende pacchetti ai minorenni può subire la revoca della licenza. Martedì 2 febbraio sono entrate in vigore le nuove norme previste dal decreto legislativo tabacchi che recepisce la direttiva 2014/40/UE del Parlamento europeo e introduce norme più severe per i fumatori di sigarette. Tra le misure varate con l’obiettivo di determinare una stretta sul fumo e, soprattutto, di dissuadere i giovani da questa abitudine a rischio, vi è quella che prevede di applicare sul 65% della superficie dei pacchetti immagini molto forti – di persone incoscienti al pronto soccorso, di parti del corpo aggredite dalla malattia, di morti nella bara – e da frasi che illustrano senza giri di parole i rischi legati al fumo: “provoca l’ictus”, “aumenta il rischio di cecità”, “può uccidere il bimbo nel grembo materno”. Su ogni confezione sarà anche inserito il numero verde antifumo dell’Istituto superiore di sanità (800.554.088). Inoltre, sulle confezioni, sono vietati tutti gli elementi promozionali, ed è ‘’vietata la pubblicità di liquidi o ricariche per sigarette elettroniche contenenti nicotina trasmessa all’interno di programmi rivolti ai minori e nei quindici minuti precedenti e successivi alla trasmissione degli stessi in televisione nella fascia oraria dalle 16,00 alle 19,00’’. Tra gli altri divieti introdotti ma non previsti dalla direttiva, quello di vendita ai minori di sigarette elettroniche con presenza di nicotina e il divieto di fumo nelle pertinenze esterne degli ospedali, oltre all’inasprimento delle sanzioni per la vendita ai minori fino alla revoca della licenza. Le disposizioni sul divieto di fumo davanti a scuole ed ospedali e quella sul divieto di fumo in auto in presenza di minori e donne in gravidanza sono subito operative, le altre entrano in vigore il 20 maggio. Inoltre, il disegno di legge sulla cosiddetta “green economy” approvato lo scorso dicembre, ha introdotto multe fino a 300 euro per chi getta a terra i mozziconi delle sigarette. Ricordiamo che attualmente nel nostro Paese ci sono poco più di 10 milioni di fumatori, il 60% dei quali sono uomini. Chi cerca di smettere, nell’80% dei casi fallisce. Secondo il ministero alla Sanità il fumo provoca tra i 70 e gli 83mila morti all’anno, un quarto dei quali riguarda persone tra i 35 e i 65 anni.

Maria Rita Cappucci

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