Avventura e cultura in Karelia
Un itinerario di forte interesse culturale che comprende San Pietroburgo, Petrozavodsk, i laghi più grandi d’Europa, Ladoga e Onega, la Fortezza di Staraya Ladoga, il villaggio tradizionale di Kinerma con le sue case in legno e soprattutto le fantastiche chiese in legno di Kizhi e il Cremlino di Velikij Novgorod, entrambi siti inseriti nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Il viaggio inizia a San Pietroburgo, capace di affascinare ogni visitatore per l’impatto delle sue architetture. La zona centrale vanta alcuni dei quartieri più belli di qualsiasi città. Essi costituiscono un’affascinante vetrina degli stili architettonici in voga nel diciottesimo e nel diciannovesimo secolo, al punto da essere stati definiti “il sogno proibito di ogni studente di architettura”. Tra le architetture e i monumenti più importanti che avremo modo di apprezzare: la Prospettiva Nevskij, la Cattedrale di S. Isacco, la Piazza del Palazzo, la Fortezza dei SS. Pietro e Paolo. E poi, immancabile, l’Hermitage, che racchiude la più grande e probabilmente la più importante collezione di quadri al mondo. L’edificio che ospita il museo faceva parte del Palazzo d’Inverno, la residenza invernale di tutti gli zar e le zarine, da Pietro il Grande in poi, per oltre duecento anni. L’itinerario ci condurrà poi a Velikij Novgorod, meravigliosa città della Russia Europea, che fu per 600 anni il centro dell’avanguardia artistica e politica della Russia. Un po’ dell’atmosfera del suo passato ricco di avvenimenti e storia si può ancora respirare nell’antico Cremlino affacciato sulle rive del fiume Volkhov, che ospita al suo interno la meravigliosa Cattedrale di Santa Sofia. Prima di inoltrarci nei fascinosi territori della Karelia, visiteremo il piccolo villaggio di Staraya Ladoga con la sua fortezza. Questo tranquillo paesino ha avuto un ruolo molto importante nella nascita della nazione russa e probabilmente fu la prima capitale della Russia. Per secoli contesa tra Russia e Finlandia, e tuttora divisa tra esse pur essendo originariamente un’unica nazione con un popolo e una lingua propri, la Karelia, sconfinata e quasi disabitata, ricca di boschi e di laghi, ospita ancora oggi su alcune sperdute isole estremi ed isolati centri di spiritualità ortodossa. Avremo modo di sperimentarne il fascino delle grandi foreste a bordo di una slitta trainata da cani, cimentarci nella pesca nel ghiaccio, godere del calore di una bania (la sauna russa), assaporare la cucina tradizionale e osservare la vita dei remoti villaggi in legno, in un’alternanza di escursioni che ci faranno apprezzare la natura e l’ospitalità degli abitanti di questa regione. Arrivare all’isola di Kizhi alla fine dell’inverno non è certo facile e per farlo dovremo attraversare il lago Onega completamente ghiacciato. Lo faremo a bordo di un hovercraft. Saremo circondati da paesaggi fiabeschi e avremo il privilegio di essere tra i pochissimi visitatori di questi luoghi che in estate vengono invasi da folle di turisti. Godremo di panorami insoliti e dei tesori dell’isola di Kizhi: avremo il piacere di essere probabilmente i soli a visitarne le chiese e ad ammirarle nella loro possente maestosità. Rientreremo a San Pietroburgo utilizzando il treno serale, per un ultimo sguardo su questa splendida città, prima del volo che ci riporterà in Italia.