Velletri: arriva la mozione sul baratto amministrativo

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Velletri: arriva la mozione sul baratto amministrativo

Arriva la mozione sul baratto amministrativo, per un’amministrazione dalla parte del cittadino uno strumento istituzionale innovativo e molto utile in questi tempi di crisi.

A spiegarci tutti i dettagli, l’ideatrice della proposta, il consigliere Sabina Ponzo.

Il compito di un buon amministratore consiste nel trovare il giusto modo per lavorare nel bene della cosa pubblica e dei cittadini che ne sono parte integrante. Compito dell’amministratore è far si che il cittadino possa allo stesso modo sentirsi utile al benessere della città, per usufruirne lui stesso nella vita di tutti i giorni. Questo in sostanza è il significato di una nuova mozione che il consigliere Sabina Ponzo, insieme ai suoi cofirmatari Romina Trenta e Giorgio Fiocco, sta proponendo in giunta al prossimo consiglio comunale. Stiamo parlando del baratto amministrativo, una mozione che nasce proprio dall’ esigenza, come ha spiegato il consigliere Ponzo, di far fronte alla crisi occupazionale ed economica che colpisce sempre più persone rendendole impossibilitate a pagare regolarmente le imposte. L’obiettivo di Sabina e dei suoi cofirmatari, è presentare questa mozione in consiglio comunale e, dopo l’approvazione in giunta, redigere un regolamento che renda il baratto amministrativo una procedura più definita e attuabile in breve tempo. Come nasce questa idea così innovativa per coniugare il bene della cosa pubblica con l’interesse dei cittadini? Ce lo spiega proprio la diretta interessata, il consigliere Sabina Ponzo. “Una mattina ero in treno e mi sono ritrovata ad ascoltare tanti discorsi di persone affrante per motivi di lavoro, allora ho deciso di spulciare un po’ di leggi e ho trovato quella che faceva proprio al mio caso”. Il baratto amministrativo, messo in atto per la prima volta dal comune di Invorio in provincia di Novara , è un provvedimento che già esiste all’interno della legge n. 164 del 2014. Al comma 1 della suddetta si cita che “I comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati dai cittadini, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. In relazione alla tipologia dei suddetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni ed esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in interesse”. In altre parole, con il baratto amministrativo, il comune si mette dalla parte dei cittadini, consentendo a coloro che non sono i condizione di pagare alcune imposte per morosità incolpevole, ovvero perché non ne hanno effettiva possibilità economica, di prestare un servizio alla comunità, così da estinguere parte o la totalità del debito. Le principali attività individuate per il baratto amministrativo saranno indicate tra quelle relative alla manutenzione ordinaria: pulizia e vigilanza dei parchi, giardini e luoghi pubblici, assistenza alle scolaresche. Ma potrebbero comprendere anche altre opzioni. In questo modo la fattiva collaborazione tra amministrazione e cittadini potrebbe rappresentare un stimolo in più per diffondere tra tutta la comunità un maggior senso civico oltre ad un senso di appartenenza. “Questo provvedimento – ha ribadito Sabina Ponzo – porterebbe dei vantaggi sia per l’amministrazione che per i cittadini , dal risparmio economico per il comune, alla possibilità per i cittadini di pagare i tributi anche in condizioni di difficoltà economica”. Ovviamente c’è bisogno di un regolamento che stabilisca in primo luogo i criteri per selezionare coloro che sono realmente bisognosi, (verifica che molto probabilmente verrà fatta grazie all’Isee), e al contempo il comune deve decidere quali progetti assegnare, come quantificare le ore di lavoro con la somma che il cittadino avrebbe dovuto versare in imposte. “Una volta presentata e approvata la mozione in giunta – afferma Sabina – verrà stilato un regolamento in base a tutta una serie di parametri stabiliti con la collaborazione del sindaco, della giunta e soprattutto dell’assessore al bilancio Marilena Ciarcia”. Sabina sembra essere ottimista riguardo all’approvazione di questa mozione: “il nostro consiglio da entrambe le parti, maggioranza ed opposizione, è formato da persone che svolgono il proprio ruolo con grande responsabilità. Perciò sono convita che il baratto amministrativo verrà accolto in modo positivo, come è già accaduto per altri provvedimenti importanti. Come amministratori, è fondamentale che i cittadini sentano che siamo dalla loro parte e questo mi sembra un ottimo modo per dimostrarlo”.

Maria Rita Cappucci

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