TENDENZE PRIMAVERA ESTATE 2020
6 Febbraio 2020Si è conclusa con grande successo la XXI edizione de “I Migliori Italiani”
27 Febbraio 2020
"Liquidità: non c'è altra priorità ora per le attività economiche, anche in Provincia di Roma”. Lo sostengono Luca Andreassi ed Ileana Piazzoni, Coordinatori provinciali di Italia Viva. “In queste ore decisive nelle quali il governo sta predisponendo un nuovo decreto di aiuti per famiglie e aziende, stiamo chiedendo che si accolga la nostra proposta che può dare subito risposta al bisogno primario di ogni attività, soprattutto quelle più piccole: la possibilità di attivare prestiti bancari immediati interamente garantiti dallo Stato". Lo affermano i coordinatori di Italia Viva della Provincia di Roma, impegnati in queste ore assieme ai propri parlamentari per stimolare il governo ad adottare la misura migliore per dare fiato alle imprese e al sistema economico. "La nostra proposta – continuano nella nota Andreassi e Piazzoni - prevede che liberi professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori individuali e società fino a 50 milioni di fatturato possano fare domanda ad una banca chiedendo ognuno di avere il 25% del proprio fatturato del 2019. La banca eroga il prestito velocemente, senza burocrazia e senza controlli di rating, grazie alla garanzia statale al 100%. L’importo sarà restituito in 100 rate a partire dal gennaio 2022 con interessi a carico dello Stato. Per le attività nate negli ultimi 12-18 mesi, si può prendere a riferimento come parametro aggiuntivo quello del costo del lavoro. In questo modo l’impresa e il professionista riprendono a lavorare in sicurezza e possono pagare fornitori per acquisti e investimenti, dipendenti e collaboratori. "L'emergenza sanitaria ha la priorità, ma altrettanta attenzione va riservata a quella economica – affermano Andreassi e Piazzoni di Italia Viva - sostenendo il nostro tessuto produttivo”, "E' una proposta concreta e realizzabile - concludono i coordinatori provinciali di Italia Viva - che stiamo avanzando in queste ore al Governo e che chiediamo a chi la condivide di sostenere. Non possiamo lasciare nulla di intentato per dare un aiuto vero al nostro sistema economico, soprattutto a quello fatto di piccole e medie attività che rappresentano il cuore pulsante della nostra economia”. Chiosano Andreassi e Piazzoni.