Settembre è tornato, portando con sé dolcissimi frutti come mele, pere e uva, biscottini allo zenzero, variopinte foglie secche da fotografare o usare come segnalibro, bevande calde e maglioni larghi … ma anche pioggia, vento, freddo, umidità, smog cittadino, e una buona dose di stress. L’autunno bussa alle nostre porte e noi, al ritorno dalle vacanze, siamo pronte per un nuovo inizio, sicure che il riposo estivo abbia rigenerato la nostra mente e il nostro corpo. Ma la nostra pelle potrebbe non essere dello stesso avviso, così come i nostri capelli, sfibrati e seccati dal sole cocente e dall’acqua salata. Ecco qualche consiglio utile per nutrire le chiome, schiarire le macchie e idratare la pelle.
Idratare il viso
La pelle del viso è la parte del corpo più esposta ai raggi UV e più sensibile a tutti gli agenti che possono rovinarla e disidratarla. Se la pelle non è stata protetta adeguatamente durante la bella stagione potrebbero essersi formate antiestetiche macchie o alcune zone potrebbero apparire reattive o troppo secche. Occorre quindi prendersi cura dell’epidermide attraverso trattamenti idratanti e lenitivi. Per prima cosa, bisogna detergere la pelle con prodotti neutri a base oleosa, poi si andrà ad esfoliare il viso con uno scrub delicato per asportare le cellule morte e favorire il rinnovamento cellulare, infine spalmate una buona crema idratante su tutto il viso, massaggiando con movimenti circolari fino al completo assorbimento. Meglio scegliere una crema a base di aloe vera, o acido ialuronico e vitamina E, questi principi attivi contrastano l’insorgenza delle rughe e la perdita di elasticità. Una volta alla settimana ci si può coccolare con una maschera a base di miele e yogurt per nutrire in profondità o farina d’avena, yogurt e succo di limone per schiarire le macchie.
Esfoliare il corpo
Cerette, rasoio e creme depilatorie sono stati un vero inferno per noi, e hanno stressato la nostra pelle durante tutta l’estate, adesso è il momento di correre ai ripari per evitare che la cute sia soggetta a secchezza e desquamazioni. Gli esperti consigliano di preferire un bagno caldo alla classica doccia. Concedetevi dunque un momento di relax, accendete qualche candela profumata, impostate una playlist con la vostra musica preferita e rilassatevi. Dopo il bagno, esfoliate delicatamente la pelle delle gambe con uno scrub a base di olio di oliva, miele e zucchero per un effetto levigante, o a base di caffè macinato grosso e miele per un’azione energizzante. Risciacquate con acqua fredda per tonificare la pelle. Per un’azione ancora più nutriente, massaggiate sulle gambe una crema idratante a base di burro di karité o un olio naturale, ottimi quelli di Jojoba, Mandorle Dolci, Argan e Rosa Mosqueta. Per un effetto drenante e anticellulite massaggiate energicamente con movimenti circolari dal basso verso l’altro, quindi dai piedi verso il bacino.
Nutrire i capelli
I raggi del sole, l’acqua di mare, il cloro e i lavaggi frequenti aggrediscono e indeboliscono i tuoi capelli. L’esposizione alla luce solare schiarisce i capelli creando un effetto sun-kissed bello a vedersi, che però alla lunga può desquamare il fusto del capello, dando origine ad antiestetiche doppie punte e fastidiosi pruriti. Il capello apparirà crespo, opaco, spento, secco, sbiadito, sfibrato e indebolito … insomma, un incubo. Per ripristinare l’equilibrio e il benessere del cuoio capelluto optate per trattamenti fortificanti e nutrienti specifici. Non ignorate il problema, perché dopo potreste pentirvene ed essere costrette a ricorrere a un taglio netto dal parrucchiere. Se non volete dire addio alle vostre lunghe chiome limitate l’uso di ferro e piastra, e se possibile anche del phon, o comunque non utilizzatelo con temperature troppo elevate. Preferite rimedi naturali ed efficaci come la maschera pre-shampoo illuminante e nutriente a base di miele e olio d’oliva o impacchi a base di henné neutro oppure, per le più temerarie, tuorlo d’uovo.
Seguendo questi semplici accorgimenti avrete un viso luminoso, una pelle morbida e liscia e dei capelli sani e setosi.