Comunicato stampa

La scala mobile è in dirittura d’arrivo, nelle prossime settimane saranno terminati i lavori e finalmente la tanto attesa struttura sarà disponibile per i cittadini.
Andiamo con ordine partendo dai costi complessivi dell’opera che ammontano a 646 mila euro che hanno interessato i lavori per circa 500 mila euro e la restante parte per le strutture a corredo necessarie per garantire la sicurezza di una delle più complesse opere pubbliche mai realizzate a Velletri. E proprio alla complessità vanno ascritti i ritardi che qualche polemica hanno generato in passato.
È stato necessario realizzare lungo tutta la lunghezza della scala un cunicolo di servizio in cui sono installati un importante ramo dell’acquedotto cittadino (300 mm) e un tronco fognario secondario la cui presenza non era stato possibile rilevare prima dell’apertura degli scavi.
Nel corso dei lavori si è individuata la criticità di questi sottoservizi: sia l’acquedotto che la fognatura erano in condizioni fatiscenti, con importanti perdite che avrebbero sicuramente provocato nel tempo smottamenti di terreno pericolosi per la pubblica incolumità.
La loro individuazione ha consentito un intervento di risanamento, che se da un lato ha provocato un incremento dei costi ed una dilatazione dei tempi d’esecuzione connessi alla difficoltà esecutiva ed al coordinamento con Acea, dall’altro ha permesso una sostanziale bonifica del sistema dei sotto servizi.
I numeri della scala mobile sono i seguenti:
• larghezza gradini: 800 mm
• dislivello partenza-arrivo: 15500 mm
• pendenza rampa: 30°
• lunghezza netta fossa: 33778 mm
• larghezza netta fossa: 2800 mm
• lunghezza complessiva intervento: 44370 mm
Le scale mobili saranno a funzionamento continuo, con riduzione della velocità in assenza di passeggeri e riattivazione della velocità normale all’avvicinarsi di questi. La velocità in esercizio normale è pari a 0.65 m/s.
I vetri usati per la copertura sono stratificati e temprati adeguati alla stringente normativa controllata da un organismo regionale denominato USTIFF, una specie di “Cerbero” che verifica ogni dettaglio per garantire l’incolumità dei passeggeri dei percorsi meccanizzati.
Inoltre la struttura è dotata di 6 telecamere di sorveglianza collegate alla centrale di controllo situata presso la Polizia locale e presso il centro elaborazione dati del comune. In aggiunta sarà installata anche una telecamera esterna che vigilerà sull’intera area recentemente ristrutturata con la nuova rotatoria il largo Adalberto Galoni.
Il termine dei lavori è previsto per la fine del mese mentre per l’esercizio sarà necessario attendere il nulla osta che arriverà in seguito al collaudo comunque nel volgere di qualche settimana.