Il nuovo spazio della Banca Popolare del Lazio per le imprese agricole

Luisa Spagnoli
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Il nuovo spazio della Banca Popolare del Lazio per le imprese agricole

Il progetto realizzato dalla Banca Popolare del Lazio offre strumenti e contenuti utili agli imprenditori agricoli, con sezioni dedicate ai finanziamenti europei e a quelli regionali.
Senza dimenticare i prodotti finanziari e le case history più significative del territorio

Il Lazio riscopre le sue origini agricole, da anni ormai le produzioni dell’ortofrutta insieme a quelle olivicole e vitivinicole hanno ripreso a viaggiare spedite verso nuovi spazi di mercato. “Naturale quindi che una Banca come la nostra – sottolinea il Presidente Dott. Prof. Renato Mastrostefano – solida e legata al territorio decidesse di rinnovare il proprio impegno in questo settore. Nasce così TerreLab, il portale progettato per affiancare e sostenere gli imprenditori agricoli, sia quelli già affermati e desiderosi di continuare a crescere sia quelli che stanno cominciando un percorso di strutturazione del business. Sebbene il compito più difficile rimanga quello di consolidare e agevolare quel ricambio generazionale che, se ben gestito, potrà assicurare un futuro roseo al settore”.
Una sfida sotto più punti di vista, che la Banca Popolare del Lazio, ormai centenaria e con sede storica a Velletri, vuole vincere attraverso il concetto di piattaforma. Un luogo, virtuale, di confronto e approfondimento su tutte quelle che sono le novità normative e di sostegno all’agricoltura in ambito regionale, nazionale ed europeo. Un archivio, per gli operatori e gli imprenditori, dove trovare tutto quello che riguarda i finanziamenti al proprio settore, ma anche le ultime news e gli eventi, senza dimenticare l’approfondimento di quegli esempi virtuosi che il territorio già esprime.
Questa iniziativa è la diretta conseguenza di un rapporto di collaborazione che dal 2013 la Banca intrattiene con un’importante società nazionale, specializzata nell’offerta dei servizi di consulenza alle imprese agricole, la Coopcredit; partner che ha inizialmente ha svolto l’attività come “soggetto delegato” al perfezionamento della garanzia del Fondo SGFA di ISMEA, ma che poi, nel tempo, è divenuto un riferimento per lo sviluppo della clientela del settore.
TerreLab, raggiungibile all’indirizzo www.terrelab.it, è stato realizzato dalla Banca Popolare del Lazio attingendo però anche all’esterno per coinvolgere alcune professionalità specializzate, in particolare per quanto riguarda i programmi di sostengo all’agroalimentare. Dal PSR (Piano di Sviluppo Regionale) alla PAC (Politica Agricola Comune), ogni sistema di finanziamento sarà analizzato e reso facilmente assimilabile dagli operatori del settore.
Oltre alla storica convenzione con Coopcredit, sono stati avviate nuove relazioni con professionisti del settore e società di consulenza specialistiche, al fine di poter delineare una nuova linea di comunicazione, ben coordinata dal giornalista Fabio Ciarla e dalla web agency Bang Advertising.
Nel dettaglio dalla Home sarà possibile accedere alle sezioni: News dal mondo agricolo, Economia e Finanza (ripartita in Regione – Italia – Europa con tutte le news relative all’economia e ai progetti di finanziamento che arrivano dalle istituzioni), Bandi e Normative (con approfondimenti sui bandi in corso e sulle normative di settore con report specifici e mirati), Focus del mese (case history di successo del territorio), Eventi, Prodotti BPLazio. Il sito è responsive, quindi perfettamente visualizzabile da ogni dispositivo compresi cellulari e tablet, e sarà ricco di immagini. A supportare la diffusione dei contenuti anche una newsletter quindicinale con gli aggiornamenti più importanti pubblicati.
“Siamo coscienti che per noi si tratta di un percorso nuovo – ha detto Vitaliano Tiscione, responsabile Marketing della Banca Popolare del Lazio e coordinatore del progetto TerreLab – ma per la nostra storia e le nostre competenze non potevamo non impegnarci ancora più a fondo per l’agroalimentare. Abbiamo scelto di farlo con uno strumento fresco e giovane perché questa è la sfida più importante per noi, ovvero creare una nuova cultura imprenditoriale nell’Agricoltura del Lazio, cominciando dal supporto, vero, verso le iniziative dei giovani”.

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